C’è un nuovo stile di musica “J pop” (pop giapponese): pop operistico.
Ad lanciare questo movimento musicale, non si può parlare senza Ayaka Hirahara, laureata ad un’università musicale, equivalente ai conservatori, in indirizzo di jazz.
Si è debuttata, durante i suoi anni accademici, con la canzone “Jupiter”, ispirata da “Jupiter, The Bringer Of Jollity “ de “I pianeti” di G. Holst.
È stata lei stessa a decidere di mettere il testo giapponese su questo brano che lei amava moltissimo.
Il testo della canzone non c’entra niente con il brano originale.
Ma i giovani che si sentono distaccati dalla musica classica, si sono simpatizzati alla musica classica con un pizzico di tono jazz.
Recentemente ha lanciato un CD con tutte le canzoni ispirate dai brani classici o lirici, tra cui “Ave Maria” di Shubert e “Nessun dorma” di Puccini.
(interpretazione di Ave Maria allo jazz è rivoluzionaria)
Canta la colonna sonora del film francese “Océans” (registi: Jacques Perrin e Jacques Cluzaud), insieme a Norimasa Fujisawa, un cantante pop operistico come lei, “Sailing my life”, ispirato dal celeberrimo brano di Beethoven, “Patetica”, formalmente la Sonata per pianoforte n. 8.
Alcuni dicono che è una profanazione per i compositori originali, ma perché mai?
È bellissimo sensibilizzare i giovani, che non hanno mai e mai ascoltato la musica classica, alla bellezza della musica tradizionale.
La musica classica non sembra impegnativa se è interpretata in questo modo.
Adesso i giovani ascoltano, almeno i brani cantati da Ayaka.
E io la canto a karaoke!
Qualcuno vuole mettere la traduzione in italiano??
O pubblico io qua e chiedo la correzione?
Boh, intanto cantate assieme e imparate un po' di pronuncia giapponese. Tanto che la canzone è lenta e le parole sono pronuinciate lentamente.
(se non cercate di salire...)
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