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sabato 31 gennaio 2009

郡上踊り Gujo Odori


(Sottofondo: 春駒Harukoma, una delle 10 canzoni. Si prega di disattivare quando guardate i video sotto)

Nelle vacanze estive sono andata col mio ragazzo a Gujo in prefettura di Gifu. Questa piccola cittadina è famosa per la sua danza estiva Gujo Odori. È una delle 3 Bon Odori più importanti in Giappone, insieme a 西馬音内の盆踊 (Nishimonai no Bon Odori) e 阿波踊り (Awaodori, nota per il testo della canzone “♪sono stupidi quelli che ballano, anche quelli che li guardano sono stupidi. Se siamo comunque tutti stupidi, è meglio ballare per divertirci") e riconosciuta come patrimonio intangibile in Giappone. Praticamente continua a ballare senza sosta per 3 notti consecutive.

Bon Odori (attenzione, non è “buon odore”!) è una danza di immensa varietà regionale che risale a 886, quando 菅原道真 (Sugawara no Michizane) fece preghiera per la pioggia in forma di danza nel Sanuki (attuale Shikoku). Dagli anni successivi gli abitanti si ricordarono con gratitudine ballando la stessa danza, nominata Nembutsu Odori(念仏踊り), che nei periodi successivi fu arricchito col concetto di 盂蘭盆 (in sanscrito "ullambana") per diventare bon odori, come una festività per accogliere i defunti antenati che tornano dall'aldilà durante il periodo di bon. Anche Gujo Odori ne è una delle derivanti che ha più di 400 anni di storia, ma non registrata nella forma cartacea; fu nata nel popolo e tramandata sempre nel popolo, non dai ricchi governanti che sapevano scrivere.
Nel 16° secolo la suddetta Nembutsu odori diventò popolare in tutto il Giappone e arrivò anche a Gujo in mezzo alle montagne. La danza diventò popolarissima nel villaggio dove i divertimenti della gente praticamente non esisteva.

La caratteristica di Gujo odori è la lunghezza del periodo. Di solito le bon odori si ballano per 2 o 3 settimane, ma questa dalla metà luglio fino all’inizio di settembre, per ben 31 notti. E dal 13 fino al 15 agosto, si balla per 3 notti consecutivi senza dormire, fino all’alba. Un’altra caratteristica è la varietà musicale. Ci sono 10 canzoni e ognuna ha lo stile di ballo diverso.

*kawasaki*












*Gengen Barabara*












*neko no ko*












La cosa bella di questa danza è che tutti possono partecipare. I turisti che non sanno ballare possono pure entrare nel cerchio per ballare insieme. Per chi viene per la prima volta ci sono anche i corsi preparativi (costa solo 500 yen). La gente, cittadini e non, continuano a ballare dappertutto, anche in mezzo alla strada. Ovviamente tutta la musica è dal vivo, da una torre di legno fatta appositamente per la festa nella piazza centrale davanti al castello.

venerdì 30 gennaio 2009

雫滴る濡れた傘 sgocciolare l'ombrello bagnato

Pioveva abbastanza. Sono uscita dalla mia palestra dopo la lezione di yoga e sauna, ho ttovato questa genialità di fronte al supermencato vicino alla stazione.



Si chiama 傘ふり場 (kasa furi ba). Significa "il posto dove agitare l'ombrello bagnato" (傘 è ombrello, ふり è una forma cognugata del verbo 振る, col significato di agitare o scuotere, e 場 il luogo o posto, rispettivamente).




Come da immagine sopra, si mette l'ombrello bagnato (sotto c'è un buco appositamente forato per inserire la punta dell'ombrello) e agita dentro ombrello per spruzzare via l'acqua. è troppo geniale, non consuma l'elettricità, nè usa materiale chimico o comunque dannoso all'ambiente, o scarico. Così evita che il pavimento del supermercato viene bagnato dall'acqua gocciolata dall'ombrello dei consumatori. In Giappone si usa una bustina impermeabile per proteggere i negozi (in questo caso supermercato), ma ovviamente verrà bruciato, emettendo CO2. Questo prodotto non emette niente, solo l'acqua ritorna alla sua origine, senza alcuna modifica o aggiunta chimica. Sembra l'uovo di Colombo, ma GENIALE!!

Il nome del prodotto è しずくりーん, è una combinazione di 2 parole "shizuku" (gocce) e "clean (in inglese)". Il materiale di color grigio che si vede nell'immagine qui sopra è brevettato e assorbe circa l'80 % dell'acqua dell'ombrello, per poi semplicemente scarica nel cestino sotto appeso.

La questine della protezione ambientale è fondamentale. Vorrei mandare un caloroso e sincero applauso a chi l'ha inventato.

lunedì 26 gennaio 2009

チェ・ゲバラ Che Guevara

Sono andata a vedere il film sul rivoluzionario argentino Che Guevara, intitolato “チェ 28歳の革命 (la rivoluzione del Che ventottennte, titolo in italiano: Che - L'argentino, in lingua originale: The Argentine) ”.
(sito ufficiale del film: http://che.gyao.jp/).

Non volevo vederlo con leggerezza senza preparazione, mi sono messa a studiare un po’, nel quale ho scoperto una cosa che non sapevo:

il comandante venne in Giappone 7 mesi dopo il successo della rivoluzione cubana.
http://www.johnburgreen.com/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=550



Fece richiesta al governo Giapponese di visitare Hiroshima, la prima città al mondo a subire la tragedia della bomba atomica, ma in vano, per una semplice ragione che “non era messa in itinerario”. Egli scappò dal suo albergo in Osaka, prese un treno notturno per andare a Hiroshima. Visitò il Parco Memoriale per la Pace(平和記念公園) e il Museo di Bomba Atomica(原爆資料館). Siccome Che Guevara era medico di professione, fece visita all’ospedale, in cui erano ricoverati i sopravvissuti della bomba atomica. A ritorno in Cuba, raccomandò a Fidel Castro e ai cittadini cubani di visitare questa città. Fidel lo realizzò nel 1 marzo 2003.




il fu Sig. Tatsuo Yamamoto prese una parte del fuoco della bomba atomica e lo conservò in un villaggio nella prefettura di Fukuoka, che non è mai spento fino ad oggi. Una parte di questo fuoco sarà per la prima volta regalato a Cuba nel settembre 2009.
http://www.atenajapan.com/index.html
Avrà un significato come il fuoco delle Olimpiadi, o magari di più, se il fuoco è generato dal furore muto di vittime e, dal forte desiderio per la pace.

Non vorrei parlare con leggerezza sul comunismo, su Che Guevara e sulla bomba atomica, ma una cosa che desidero ardentemente è che tramite scambio, accademico, culturale, turistico o qualsiasi altro mezzo, l’autentico desiderio di pace cresca in tutti noi. Il film, inclusa la fase preparatoria, mi ha dato una buona occasione di riflettere che la tecnologia avanzata (con una piccola crisi) giace sulle fondamenta costruite da zero. Assomiglia un po’ all’Italia, che ripartì dopo la Liberazione.


Dopo la soddisfazione mentale, ho dovuto soddisfare il mio povero stomaco. Sono entrata per puro caso ad un locale di Kushiyaki vicino alla stazione di Shinjuku. È buonissimo! È piccolissimo, ma usa la carne, verdure, tutte le cose di ottima qualità. Il Yaki Onigiri, polpetta di riso su cui si mette con un pennello appositamente fatto per spalmare la salsa di soia, e si cucina alla griglia, era buonissimo. Nella foto si vede un po' "bruciato", ma va bene così, perché la salsa di soia emette un profumino stupendo quando viene leggermente bruciata. Hanno anche un menu in inglese. Non costava tanto. È uno dei locali più buoni che io abbia mai trovato in zona Shinjuku.
http://www.shinjuku-chuo.com/shop/ikkyu/ikkyu.htm
(fare clic sulla destra in alto per visualizzare la mappa)




mercoledì 21 gennaio 2009

裸のキリン una giraffa spogliata


Kirin è un marchio famoso, anche di birra. Una sorta di dragone che si vede nell'immagine è una giraffa.
Ma è nuda la giraffa?
è l'acqua gassata con un po' di aggiunta di sapore.
Peché nuda?
http://www.beverage.co.jp/nuda/

domenica 18 gennaio 2009

新常用漢字表:クルスカ学会の改革 Riforma dei Cruscani

Beh, forse la vera Accademia della Crusca sarà considerata 国立国語研究所, comunque questa revisione della tabelle dei kanji di uso comune è un grande cambiamento, che conferma che la società è cambiata in questi 29 anni, e probabilmente agli stessi passi ad essi l'uso linguistico (in questo caso, dei kanji) è cambiato.
Nei dibattiti di quale kanji includere e quali escludere, si vede uno sviluppo sociale del Giappone. Più che interessante, è divertente e mi è una scoperta della società in cui vivo.

Prima di tutto è meglio precisare le autorità competenti in questione.
文化庁(Bunkacho, Agenzia per gli affari esteri, ufficialmente: “The Agency for Cultural Affairs”)è corpo speciale del 文部科学省 (Monbu Kagakusho, Ministero dell’educazione, cultura, sport scienze e tecnologia, ufficialmente “Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology”)e si impegna a varie attività socioculturali, tra cui la promozione delle attività artistiche e creative, sensibilizzazione alla lingua giapponese, protezione dei patrimoni culturali e scambi culturali internazionali.

All’interno di esso, è istituto 文化審議会 (Bunka Shingi Kai, Commissionari per affari culturali, “Commissioner for Cultural Affairs”), sotto il quale 国語分科会(Kokugo Bunka Kai, Divisione Lingua Giapponese, “Japanese Language Division”. 漢字小委員会 (Kanji sho iinkai, sub-commissione per gli ideogrammi) è stato fondato nel settembre 2005 come Working group della Divisione Lingua Giapponese per la revisione della cosiddetta 常用漢字表(joyo kanji, i 1945 ideogrammi di uso comune). Dopo la sua costante incontro (30° incontro al 16 gennaio 2009), ha finalmente consegnato la loro bozza, che adesso, il 29 gennaio, sarà approvata dai Commissionari per affari culturali. Da marzo la lista sarà resa al pubblico dal Ministero per raccogliere opinioni pubbliche e entro il febbraio 2010 la stessa, dopo le eventuali modifiche, consegnerà la versione definitiva al Ministero, che successivamente entrerà in vigore in autunno 2010 con l’ufficializzazione dal Consiglio dei Ministri.

Lista dei nuovi 191 kanji introdotti
http://www.asahi.com/national/update/0116/TKY200901160297.html
(fare clic sulle 3 tabelle per ingrandire)

Gli aggiunti (esempi)
●kanji di uso molto comune
「頃」: “koro”, circa quando
「誰」: “dare”, chi, qualcuno, chiunque
「俺」: “ore”, caso nominativo (prima persona) usato dal soggetto maschile
(nota: per coprire anche questo termine di uso colloquiale, c’è stato continuo dibattito assai acceso)

● 11 kanji che fanno parte dei nomi dei 47 prefetture
「阪」 come 大阪Osaka、「鹿」 come 鹿児島Kagoshima, 「奈」 come 奈良Nara, 「岡」 come 岡山Okayama o 静岡 Shizuoka,
「熊」 come 熊本Kumamoto, 「梨」 come 山梨Yamanashi, 「阜」 come 岐阜Gifu, 「埼」 come 埼玉saitama, 「茨」 come 茨木Ibaraki, 「栃」 come 栃木Tochigi, 「媛」 come 愛媛 Ehime


● Uso comune, ma difficile...
「鬱 」(utsu, depressione)

● Uso diventato comune nella società moderna per la diffusione informatica o di mass media
‐「拉」 come 拉致(rachi, abdicazione) conosciuto molto dopo l’abdicazione dai coreani del nord è messa alla luce. Ma i giornali, che scrivono in base a joyokanji, scrivono “ら致”, (ra in hiragana) che complica la comprensione dei lettori moderni.
‐「癌」 (gan, tumore, cancro)


● 5 scartati: 「銑(せん)」「錘(すい)」「勺(しゃく)」「匁(もんめ)」「脹(ちょう)」

Come metodologia, hanno effettuato una ricerca e hanno individuato in base alla statistica i 3,500 kanji frequentemente usati, per poi scegliere quelli da considerare ancora validi, quelli da introdurre nuovamente e quelli da scartare.

I 3 principali lineamenti sono:
1. i kanji usati solo per i nomi propri, ad esempio ai nomi delle 47 prefetture, saranno considerati “funzionalmente necessari”
2. Quelli considerati necessari per tramandare la cultura tradizionale saranno conservati (es. “伎” come 歌舞伎 kabuki)
3. fanno parte degli kanji da imparare(「鋼・綱」sono validi, quindi includere anche「岡」 che si trova a destra come tsukuri)

La JLPT (Nihongo Noryoku Shiken) non ne parla ancora. È ovvio, se non è ancora messo in vigore, non fa l’allarmismo.

NB: i nomi in italiano qui riportati in corsivo sono provvisori, e quando sono affiancati dai nomi in inglese sono basati dai nomi ufficiali, e nel caso negativo, sono puramente provvisori. In ogni caso il nome ufficiale è quello del 1 aprile 2006.

sabato 17 gennaio 2009

魑魅魍魎



Si legge "ちみもうりょう (chimi mouryou)". Riferisce agli spiriti e demoni nella mitologia giapponese e in questo caso chimi sono gli spiriti delle montagne e mouryo quelli dei fiumi. Chimi nascono dalle arie delle montagne, ha la faccia degli esseri umani e il corpo della bestia, moryo invece nascono dall'acqua, alberi o sassi nella natura. Nel periodo heian (1192-) esisteva già questa credenza. Non è certa la sua etimologia, ma nello Shi Ji (史記), completato sotto il regno dell'Imperatore Wu (140 - 87 a.C.), si legge che 魑 (chi) deriva dalla figura di un'apparizione sovrannaturale di tigre, mentre 魅
è di chinghiale, ed è da lì che questi spiriti sono creduti di prendere sembianze degli animali.

Mi è venuta in mente questa espressione perché il jōyō kanji (常用漢字), lista di 1945 kanji che sono stati decretati di uso comune dal Ministero dell'Educazione giapponese il 10 ottobre 1981, sarà revisto per la prima volta in questi quasi 30 anni e aumentati a 2131 caratteri. (191 caratteri saranno aggiunti e 5 eliminati)
http://www.nikkei.co.jp/news/shakai/20090117AT1G1602416012009.html
i kanji di uso comune, tipo 挨拶 (aisatsu, saluto) 0 曖昧 (aimai ambiguità) saranno approvati. Almeno, 魑魅魍魎 rimangono esclusi dalla revisione di questa volta.

il problema di kanji sarà come per noi giapponesi che non possiamo mai perfezionare l'uso degli articoli...

I kanji più complicati che possono essere battute dalla normale tastiera del PC si scrivono con 33 segni.
(si usa per 龗神(おかみのかみ), una divinità nella mitologia)
(fresco, uguale a 鮮)
(rozzo, scarsa qualtà)
uffà!

sabato 10 gennaio 2009

四万温泉 寒いけど綺麗!Shima Onsen nr. 3 Freddo ma bello

La bellezza della neve è affascinante e imparagonabile. I giapponesi amano 雪見風呂 (yukimi buro), ammirare la neve che cade stando alle terme all'aperto. Il corpo è riscaldato con il calore dell'acqua, sentendo il gelido vento al volto. Quando la neve comincia a cadere dal cielo, è davvero poetico. Godere la grandezza immutabile della natura è lo spirito importante della letteratura giapponese, in cui la natura è un'esistenza perenne, mentre la vita umana è effimera, quindi la coesistenza con la natura è fondamentale. Stare di fronte alla stuffetta elettrica è comodo, ma essere sommersi nella natura bianca è un'esperienza straordinaria.


Gli edifici coperti dalla nave sono anche belli.





L'albergo aveva un kotatsu alla reception e ci faceva riscaldare chiacchierando.






mercoledì 7 gennaio 2009

七草粥 Nanakusagayu

Siccome il capodanno è la festività più importante, durante questo periodo si mangia tanto e di lusso. Al termine di ciò abbiamo l'usanza di far riposare lo stomaco con "nanakusa gayu". Kayu è il riso cotto con più acqua rispetto al normale riso che si mangia in Giappone (sembra più risotto o minestra) e a Nanakusa gayu ci si mettono 7 tipi di erbe (spezie), (セリ、ナズナ、ゴギョウ、ハコベラ、ホトケノザ、スズナ、スズシロ). Come condimento si usa un pizzico di sale e niente altro.
Questa tradizione risale almeno a 905, quando la composizione del libro 延喜式 (engishiki) ebbe inizio (che venne concluso nel 927). In ciò viene descritta questa usanza come un atto che manda via i malori e demoni. Gli attuali 7 tipi vennero specificati nel 河海抄(かかいしょう、kakaishou, scritto da 四辻善成 per spiegare il genjimonogatari), precedentemente al quale la differenza regionale di 7 tipi era notevole.
è buono. Una volta ogni tanto i piatti poveri sono davvero buoni. Con questo lo stomaco si mette a posto.

lunedì 5 gennaio 2009

四万温泉で食べる Shima Onsen nr. 2 a magnà









Come tutte le campagne a Shima Onsen si magna bene. Qui sopra nabeyaki udon (una sorta di Nabe). Mangiare questo udon caldo quando fuori nevica dalla madonna è un paradiso.



Questo è un locale che ci è piaciuto da morire: una taverna con kotatsu (tavolo con riscaldamento interno appositamente ricoperto con futon in modo che il calore non se ne vada). Il termine kotatsu vi sarà più familiare con il personaggio (gattaggio?) Gatto Kotatsu del Lamù.









La cena all'albergo. Non c'è bisogno di dire che erano tutti buoni....











Questo è Toshikoshi soba (年越し蕎麦). In Giappone c'è l'usanza di mangiare soba (una sorta di pasta lunga) col disiderio della longevità "sottile ma lunga" in pieno vigore.

Alla colazione del capodanno.



Allo spuntino c'è la specialità di questo posto: yaki manju.
Morbidi come le nuvole, calde come il gentile calore del sole primaverile.




Un'altra bellezza (io la definirei "paradisissima") è fare ashiyu (足湯).
è la cura termale in cui ci si mettono solo i piedi. Dopo aver camminato tanto sulla neve ghiacciante, le nostre povere gambe vengono abbracciate dall'acqua calda....non può esistere niente di più rilassante!Eppure gratis.



domenica 4 gennaio 2009

四万温泉 Shima Onsen nr. 1





Sono andata con la mia famiglia alle Terme di Shima in Prefettura di Gunma. (Nord ovest di Tokyo, dista circa 3 ore e mezza con il pullman)

In Giappone esiste la cultura delle terme, grazie alla sua caratteristica vulcanica. Ci sono 3114 località termali con istituzioni alberghiere. Nel 1954 il governo ha stabilito uno standard delle terme in base alla loro qualità curativa e naturale e finora solo 91 località sono state riconosciute come 国民保養温泉地 (Kokumin hoyou onsen chi, località termali allo scopo del benessere del popolo). La Shima Onsen fu la prima ad esserne riconosciuta, e ciò dimostra la loro superiprità in termine di qualità.



Il suo nome Shima si scrive 四万 che in generale va pronunciato "yon man" col significato di "40,000". Risale a 989, quando 日向守碓氷貞光 faceva la lettura del sutra, apparve un bambino che gli disse: "sono talmente commosso dalla tua sincerità con cui leggi il sutra, e ho deciso di donarti una sorgente mistica che sappia curare 40000 tipi di malattie. Io sono lo spirito divino di questa montagna".


Qui l'acqua termale è potabile (飲泉, insen) e ha la capacità curativa. Vista l'abbondanza dell'acqua, è perfettamente gratis.

La sorgente sinistra è tiepida, mentre le altre due sono calde.




Non so come cambiare l'impostazione, ma la sorgente è così.
(Guardate da destra, il lato sinistro dovrebbe essere in alto)













Fa molto bene soprattutto agli intestini. Ma anche la pelle diventa liscia liscia! L'acqua è senza colore né odore.

La sorgente è inesauribile, quindi ci sono terme gratuite. Gli edifici sono molto semplici (alcune sono all'aperto), ma pulite dai cittadini. Si sente subito la cura col cuore della gente che le gestisce e ci viene spontaneamente a usarle col cuore. Veramente è uno scambio di "cuore pulito". è bellissimo pensare alle persone sconosciute che gestiscono questi posti per le persone sconosciute, senza aspettarsi niente e cercare di ricambiare usandole pulite e parlandone bene. Il ricordo che "lì c'è la buona gente" è la cosa più bella del viaggio e la cosa più importante per gli esseri umani. Per me loro sono gli autentici cittadini del mondo.

All'aperto

Ueno yu

(immagine di Uenoyu)


sabato 3 gennaio 2009



Buon anno!
Vi auguro un felice 2009, pieno di soddisfazioni, realizzazioni e amore!
Apro questo anno con le foto scattate dal mio ragazzo, che non è un fotografo di professione, ma possiede una sensibilità innata verso l'arte.
Questa è l'isola Oshima vista dalla spiaggia di Enoshima.
La foto qui sopra è, il Monte Fuji visto da Enoshima.
Speriamo che questo anno sia per ognuno di noi così "maestoso".
Con affetto.