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giovedì 5 febbraio 2009

鯛焼き orata alla pilastrella

Taiyaki, letteralmente "orata fritta alla piastrella", è una sorta di frittella a forma di pesce ripiena di marmellata di fagioli rossi azuki (小豆). Non ha sapore di pesce.
Il profumino mi ha sedotto mentre camminavo esausta dopo una giornata di lavoro. è molto buono.



Mi è venuta in mente una vecchia canzone degli anni 70 intitolata "Oyoge! Taiyakikun".
Praticamente un taiyaki se ne stufa di essere sempre cotto sulla pilastra. (ma si chiama "pilastra" questa? Griglia? Padella? Boh!)


Un giorno litiga col proprietario della tavola calda e se ne scappa al mare. Per lui era la prima volta vedere il fondo del mare. Si diverte molto, anche se i fagioli nello stomaco è appesantito con l'acqua.


http://www.youtube.com/watch?v=Mqm89KdJ9DM



Ma povero pesciolino è catturato dal vecchio pescatore e viene mangiato. Finisce lì.

Questa canzone per i bambini ebbe un grande successo (registrato nel 2009 al Guinness dei primati come il single più venduto nella storia giapponese) http://gigazine.net/index.php?/news/comments/20080220_oyoge_taiyakikun/
Sembra crudele, ma il pesce rappresentava il desiderio degli impiegati che volevano licenziarsi per lo stress dei colleghi e dei datori di lavoro.
Ora che la garanzia di poter lavorare anche domani non c'è, molte persone condivideranno lo stesso sentimento col quale i lavoratori in Cassa integrazione all'epoca la ascoltavano alla radio.
Non dovrei lamentarmi, se mi permetto di acquistarmi il pesciotto grazie al mio lavoro.

1 commento:

  1. La morale è giusta... in italia c'è un proverbio "chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa perde ma non sa quel che trova". Però, secondo me, a volte non è sempre così semplice.

    Ad esempio, ci sono persone che proprio non sopportano una situazione di stress sul lavoro (ed io sono fra quelle persone... in passato ho anche mandato a quel paese i miei capi perchè mi rompevano le scatole). Spesso poi ci si pente di aver agito in quella maniera e ci si ritrova in situazioni peggiori di prima. Questo perchè la gente tende più a piangersi addosso che a rimettersi in discussione.
    Io all'inizio ho fatto i lavori più umili (ho lavorato nelle campagne, ho fatto il lavapiatti, volantinaggio, il corriere, e tante altre cose). Ma mai mi sono accontentato di quello che facevo... ho sempre guardato al meglio per il mio mio futuro. Tant'è che ho iniziato da autodidatta a studiare informatica (e ora lavoro in questo settore) e adesso, sempre come autodidatta, studio il giapponese.

    Quindi penso che questa morale abbia anche dei lati negativi. Nel senso che, se uno ha veramente voglia di migliorarsi a volte deve prendersi qualche rischio... se no è condannato a convivere nel suo disagio.

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