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domenica 15 febbraio 2009

Hanami





Qualcuno avrà sentito parlare di “Hanami(花見)”, una tradizione giapponese di andare ai parchi o giardini o di camminare sui viali allo scopo di ammirare la fioritura dei ciliegi. In questo modo celebriamo l’arrivo della primavera, perciò per esprimere la gioia, il concetto è molto spesso legato alla festa che si organizza sotto gli alberi. Hana significa fiore, ma in questo caso riferisce specificatamente i ciliegi, come succede spesso nella letteratura e poesia giapponese, anche se prima del periodo 平安 (Heian, 794-) riferiva a Ume (prugno).

In Italia le prugne saranno più conosciute con umeboshi, soprattutto per chi pratica il macrobiotico o chi va spesso alle erboristerie. Ma logicamente la gente non va a vedere umeboshi, ma i fiori.

L’origine di Hanami risale al periodo Nara (710-794). I prugni erano appena arrivati dalla Cina ed era una novità. La sua bellezza attirava automaticamente la gente, soprattutto i nobili. Nel “万葉集 (man yo shu)”, famosa raccolta di poesie redatta nel periodo Nara, ci sono circa 100 poesie che parlano di prugno, ma di ciliegi solo 40. successivamente i ciliegi cominciarono a vincere su prugni e in Giappone “i fiori” significano “ciliegi” se non specificano diversamente. Un po’ come in Italia, se uno dice semplicemente “partita”, riferisce generalmente alla partita di calcio e non di baseball o qualche altra cosa.

Nel 日本後紀(にほんこうき), un libro di storia, afferma che fu l’imperatore Saga (嵯峨天皇) a organizzare la prima hanami in Giappone nel 812. anche nel “Genji Monogatari”, capolavoro della letteratura giapponese, ci sono riferimenti a Hanami.

Alla prossima fine settimana vado a vedere prugni!
http://www.kanagawa-kankou.or.jp/topics/ume/soga.htm

E' in zona Odawara, Kanagawa. Però il collegamento ferroviario è più comodo con la JR (JR御殿場線下曽我駅, JR gotenba sen, shimo soga staz.)
ad esempio se parte da Shinjuku, prendere Shonan Shinjuku Line fino a 国府津, e cambia treni per JR Gotemba sen).
Se uno è in zona in questo periodo, è assolutamente consigliabile fare questa esperienza.
Speriamo che il tempo sia bello, per poter condividere con voi le foto...
Dopo il periodo di prugni, arriva la suprema fioritura dei ciliegi che ci annuncia anche l'arrivo della aspettatissima primavera.
Il tipo di bellezza dei due fiori, non soltanto dal punto di vista estetico, ma soprattutto sentimentale, è diverso: il prugno fiorisce da metà febbraio, quindi in inverno quando il nostro corpo non riesce a provare fisicamente l'arrivo di primavera ma ce lo preannuncia. è bello sentire il freddo fisico e prevedere la primavera. Questa "inconsistenza" ci colma di speranza. Invece il ciliegio fiorisce da fine marzo all'inizio aprile, quindi con il nuovo anno scolastico (accademico) o di un anno dei nuovi impiegati appena diplomati o laureati, quindi ci associa con l'immagine di "partenza piena di vigore". è come la nonna che ci saluta al primo giorno della scuola: all'uscita di casa ci saluta, dicendoci "fai brava, mi raccomando!". Ci veglia dolcemente, ci accetta così come siamo, in qualsiasi momento più difficile della nostra vita. Forse questa descrizione è un po' troppo personale, dato che sono di origine di una città conosciuta per la bellezza dei ciliegi. Comunque la nostra primavera inizia con il pesco e prugno, e "fiorisce" con il ciliegio.

Le foto sono dell’anno scorso, dei ciliegi. Hanno organizzato anche degli spettacoli, la foto è di una banda musicare con danzatori di Okinawa.

2 commenti:

  1. stamattina ho letto alcuni giornali italiani in cui c'era la notizia che a tokyo oggi ci sono stati 26 gradi... ma è vero o è una cavolata che si sono inventati?

    Se fosse vero sarebbe un bel problema per la primavera...

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  2. Non era una cavolata, purtroppo: era il giorno di San Valentino quando ha segnalato 26 gradi. Faceva caldo.

    La primavera è già pazza: a Shizuoka c'è un tipo di ciliegio che si chiama Kawadu è già in pienissima fioritura, ma è nevicato oggi.
    è bello da vedere la rosa dei petali dipinte di neve, ma c'è qualcosa che non va nel clima. La città di mia nonna materna è al nord ed è una zona molto nevosa, tanto che quando ero piccola uscivo dalla finestra del primo piano, perché il piano terra era coperto di neve. Oggi per la scarsa quantità di neve non riesce ad organizzare la festa di neve, che attira ogni anno tanti turisti e di conseguenza risorse economiche della città. Speriamo bene per questo globo.

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