Benvenuto/a al blog di SMCV.
Un'amante dei viaggi vi presenta i viaggetti all'interno del Giappone e vi racconta una quotidianità "noiosa" in Giappone.
Il suddetto Gundam sarà reso pubblico l'11 luglio 2009 fino al 31 agosto a Odaiba, Tokyo. (scritto anche il nome del parco, 太陽の広場, ma non ci sarà bisogno...se andate a Odaiba, lo vedrete, insomma....)
Il robot della giustizia darà una mano, anzi, una spalla, all'invito delle olimpiadi 2016, riportantone il logo sulla spalla sinistra.
Grande, Gundam (in ogni senso....)!
Rinnovo il mio sentito invito ad andare a vedere....sarà un fenomeno!
Ito è una città portuale. Ci sono tanti pescherecci. Fare l'ashiyu (uno stile di cura termale in cui si mettono solo i piedi nell'acqua) ammirando il porto è fantastico. Ed è ovviamente gratis.
In una città di mare ci sono tanti modi per cucinare il pesce, tra cui lo stoccafisso. Per far provare il pesce, ci danno (gtatuitamente) un pezzettino di pesce. Ma il suo modo è pazzesco: scegliamo noi il pezzetto e andiamo noi ad arrostirlo. Non credo che ci sia qualcuno che riesca ad andarsene senza comprarlo, non perché il venditore a bancarella insiste, ma semplicemente perché è stra squisito....Io mi sono comprata 2 calamari e 3 sauri. Meno male che noi giapponesi non mangiamo solo sashimi...se i pesci sono buoni anche arrostiti.
è venuta da Osaka mia madre a trovarmi. Siamo andate insieme a Ito, vicino ad Atami, una famosa località di terme in prefettura di Shizuoka. Il diretto da Odawara era stupendo: i posti affaciano i finestrini, in modo che i viaggiatori possano ammirare la bella veduta. (senza suplemento)
Un bambino contentissimo....
Le genshe (maiko) alla stazione....
La città è pazzarella: nel ristorante dove abbiamo pranzato, c'era una padella in allestimento. Mi sa che non possiedo un sufficiente senso artistico da comprendere questo capolavoro da Picasso....
Una gattarella di nome Air che dorme beata in vetrina. (ogni tanto miagola)
(scritta: "non bussare al vetro"...si vede che questo è il suo solito posto da passare le giornate...)
In risposta al commento di Alex, vorrei confermare che ci sono koinoboretti e koinoborini, soprattutto nei metropoli come Tokyo, dove le case sono munuscole come tane di lepre, si usano i koinoborucci.
Invece di koinobori piccoli, ci sono i piccirelli che cantano la canzone dedicata a koinoboi....p' poco riconoscibile, ma e' la stessa canzone in sottofondo dell'articolo di ieri.
Il testo dice: yane yori takai koinobori ookii magoi wa otoosan chiisai higoi wa kodomotachi omoshirosouni oyoideru 屋根より 高い こいのぼり 大きい まごいは お父さん 小さい ひごいは 子供たち 面白そうに 泳いでる
Se non riuscite a cantare insieme, non c'e' bisogno di preoccuparvi:
Da questo paese difficilmente nasce Pavarotti o Maria Carras...
Ho visto oggi, vicono a casa mia, i koinobori appesi. I “koinobori (鯉幟り) è una tradizione per auspicare una buona crescita dei figli maschi. (per le figlie c’è un’altra festività).
Nel “Libro degli Han posteriori (后汉书; pinyin: Hòuhànshū, in Giappone è conosciuto come “後漢書” Gokanjo)”, opera della storiografia cinese ufficiale, è citato un episodio in cui moltissimi pesci cercarono di salire il Fiume Giallo, ma solo una carpa ci riuscì. Da lì la carpa è considerata come un simbolo di successo.
Nasce nel periodo Edo (1603 -1867) tra le famiglie di samurai una festa di appendere questa “carpa” di carpa o di tessuto affinché i loro figli potessero avere un grande successo nella loro carriera come samurai. Negli anni successivi invece di un pesce solo (真鯉, magoi, di colore nero), cominciò ad aggiungere anche 緋鯉 (higoi, di colore blu) in rappresentanza dei figlioli. Una famosa filastrocca (sottofondo) parla dei koibobori, il magoi grande è il papà e i higoi piccoli sono i figli, tutti quanti “nuotano” felicemente.
Dentro del koinobori è vuoto, in modo che il vento possa passare. I Koinobori sventolati sono diventati una delle cose che rappresentano questa stagione.
Ci sono anche gli artigiani di koinobori.
I koinobiri sono esposti da questo periodo fino al 5 maggio. Se vi capita di visitare il Giappone e vedere questi pescioloni, invece di vederli come semplici pesci, sarei felice se poteste sentire l’affettuosissimo desiderio dei genitori verso i loro amati figli.